Sono nel bosco
Fruscio leggero…
Poi ancora un altro fruscio…
Mi sembra di essere avvolto dal vento, ma il vento raggiunge prima gli alberi, che mi proteggono.
Sento solo il fruscio, è un fruscio freddo.
Le ruote del mio carro scivolano costanti sul perno di metallo che le collega.
Le ho sistemate prima di partire, tutto fila liscio.
È freddo e il mio mantello mi copre le spalle e le gambe, che appoggiano comode sulla pedana del carro. La giornata è finita e torno a casa. Il mio cavallo è mansueto e conosce la strada.
Il cielo sopra di me sfuma in tutti i colori dell’imbrunire. Controllo ancora le ruote. Tutto liscio, arriverò presto.
Non temo l’oscurità che sta riempiendo velocemente l’orizzonte, però aumento il passo, il bosco è tetro a quest’ora.
Sto attento. Ascolto il silenzio che rimane dopo il vento.
Vorrei sentirlo.
E, d’improvviso lo sento. Sento un suono che buca il manto stellato, è ripetitivo, è diretto. Uu Uu
Piego il capo per vedere, giro la testa velocemente per cogliere il suo luogo di provenienza. Non lo sento più. Poi, ancora, riprende e mi calmo.
È il Begel.
Uu Uu